legalità all’italiana

la legalità formale è un patto sociale (fittizio): "ci mettiamo tutti d’accordo per giocare secondo le stesse regole".

il patto è fittizio perché nessuno ha avuto la possibilità di decidere se firmarlo o meno: visto che esistiamo su un certo territorio si presume che tutti aderiamo a questo patto.

eppure da questa finzione derivano punizioni concrete a chi sgarra. talvolta.

molti comunque accettano la finzione, e si aspettano che gli altri facciano altrettanto.

poi nella realtà il funzionamento concreto della macchina della giustizia formale è diverso da quello che ti raccontano a scuola: la giustizia è influenzata dalla classe (accesso a buoni tecnici che sanno manipolare la macchina), al caso (molti reati vengono di fatto repressi solo "a campione", vedi alla voce "illegalità diffusa"), dalle amicizie e dai poteri che possono influenzare gli operatori. e questo succede un pò dovunque si racconti la favoletta bella della legalità formale.

in italia c’è poi un particolare genius loci, che spinge a non prendere troppo sul serio la legge, a considerare socialmente accettabile aprofittare dell’occasione quando sistematicamente non viene applicata (solo per fare qualche esempio: evasione fiscale, droghe leggere, guida in stato di ebrezza, rifiuto del lavoro, truffe al pubblico, presenza indebita di simboli e pratiche religiose nello spazio pubblico).

questo è lo stato della legalità formale. in italia.

eppure c’è chi ci crede, chi si inventa i modi più buffi per sfruttare a vantaggio di una qualche idea di "bene pubblico" la macchina formale della giustizia. sdoganando ulteriori "elasticità" nell’interpretazione delle norme. ma pretendendo di restare all’interno del confine, sempre più sbragato, della "legalità".

senza rendersi conto che la disaffezione ed il disincanto verso le regole della legalità formale è tanto profonda che l’attuale incarnazione del patto sociale, la repubblica del 1948, è considerata da molti fondata sulla resistenza, ovvero un movimento di persone che si sono armate e hanno combattuto contro la legalità formale allora vigente.

con il risultato di rilegittimare una macchina della giustizia formale che supportasse gli stessi interessi materiali che avevano portato al collasso della precedente.

e poi venite a chiedermi di votare un referendum???