sono contento di essere dove sono

perché non ci si guadagna nulla a fare diversamente.

perché mi consente di essere nella consapevolezza del luogo, del tempo, dell’ambiente e delle cose che succedono, invece che proiettato in un qualche altrove, con il broncio di chi vorrebbe essere da qualche altra parte.

e quindi di agire sull’esistente, e se proprio va bene avverare la profezia.

come dire, il guerrilla gardening meglio che lo fai vicino a casa tua