radiopopolare stà ripassando i servizi sull’irruzione alla diaz, genova 2001. è una buona mossa in questo momento, serve a rinfrescare la memoria su quel processo farsa che si è appena chiuso.
ascoltiamo funzionari dello stato che offuscano i fatti già da subito. giocano alle tre scimmiette come bambini dell’asilo che hanno preso a calci il compagno strano, ma sono adulti cresciuti con delle responsabilità. lo fanno sapendo di poterlo fare.
sono tutti stati promossi e assolti. se qualcuno pensava ancora che in questo paese responsabilità volesse dire qualcosa, ora può ricredersi.
oppure se vuole può guardare un pò meglio, ed ammirare la strategia che ha permesso di perpetrare una ritorsione a freddo contro i manifestanti (cossiga insegna) senza che sia nemmeno possibile chiamare per nome i responsabili.
manifestanti che si sono resi colpevoli di essere scesi in piazza, di aver ricucito relazioni tra pezzi di società che di solito non si parlano anche se avrebbero molto da dirsi, di aver esposto la ridicola boria dei "potenti della terra", di aver documentato gli abusi dei giorni precedenti, di aver tentato di dare corpo ai diritti formali, di aver creduto di vivere in uno stato di diritto, di avere una costituzione, un sistema legale che fa il suo mestiere.
tutte queste ingenuità sono state fugate da quei due giorni, 20 e 21 luglio 2001. tutti quanti potevano ancora crederci sono stati smentiti.
e questo processo valga da richiamo della vaccinazione: se qualcuno poteva ancora sperare in una conseguenza giudiziaria, se non avesse visto che le ostruzioni alla giustizia facevano parte del piano già dall’inizio, il caos, apparente o reale che fosse, della gestione della piazza di genova, la dissoluzione delle "catene di comando", i "black bloc" e gli infiltrati, l’impossibilità di identificare gli agenti, con i loro caschi neri senza nome e senza numero, i giornalisti e i legali picchiati insieme agli altri.
no, non c’è nemmeno il premio di consolazione giudiziario. giusto il contentino di pene minore alla bassa manovalanza, con la data di dedadenza per prescrizione già stampigliata sopra.
questa è l’itaglia. e questi sono gli itagliani. e tutti quanti che glielo permettono.
Maledetto il loro sangue secondo il potere del nostro sangue,
e che maledetti siano tutti coloro che lo erediteranno!Noi sappiamo cosa è successo e la memoria non si cancella.
(sempre ricordandosi chiaramente che il pesce puzza dalla testa)