la mia posizione temporale è vivere proiettato in un futuro prossimo in cui gli aspetti più insignificanti della tua vita vengono passati in rassegna da un investigatore ottuso. perché sì, il mio poliziotto interiore è ottuso. gli mancano le basi per capire le cose che faccio. o forse sono anche io che gioco a complicarmi la vita per ingannarlo. forse se invece smettessi di sognare quel sogno. questo incubo non mio. potrei anche dedicarmi a cose più semplici e sarebbe tutto guadagno.
della complessità come corazza
Novembre 13th, 2012 | General