da corriere.it:
«IL Diritto alla libertà religiosa prevale su quello alla privacy»
Spiava mail della moglie lesbica. «Lecito»
MILANO – Spulciare nella posta elettronica della propria moglie,
scoprire che lei è lesbica, e utilizzare quel dato, assieme a tante
missive private a lei indirizzate e appositamente fotocopiate, per
chiedere l’annullamento del matrimonio religioso davanti alla Sacra
Rota non costituisce violazione della privacy. Prevale, infatti, sul
diritto alla riservatezza «il diritto fondamentale di libertà
religiosa» che si esprime, in questo caso, nell’agire «in giudizio» e
«difendersi anche innanzi a un Tribunale ecclesiastico». Lo scrive il
giudice delle terza sezione penale del Tribunale di Milano, Giuseppe
Cernuto, nelle motivazioni della sentenza con la quale ha assolto
dall’accusa di trattamento illecito di dati personali sensibili un uomo
di 41 anni di Como, che aveva trovato nel 2003 nel pc una e-mail
indirizzata alla moglie da un’amica, dal tono inequivocabile e che
testimoniava il suo essere lesbica.
il discorso è semplice nella sua demenzialità:
- la democrazia borghese mi garantisce la libertà di religione (anche se una religione è più uguale delle altre)
-
la mia religione (che incidentalmente è proprio quella più uguale delle
altre) mi prescrive dei comportamenti che talvolta sono in contrasto
con le leggi della suddetta democrazia borghese - questi comportaenti non sono reato
E questo è uno degli ingredienti per una teocrazia. Da qui alle
pattuglie di chierichetti che frustano le donne troppo discinte ci
manca poco. (Quelli che menano gli omosessuali invece sono già attivi,
anche se non sono ancora stati riconosciuti innocenti per motivi
religiosi).
Come reagire a questa ulteriore degradazione della democrazia borghese?
- è da tanto che non credo alla democrazia borghese, niente di nuovo
- oh, ma questo non va bene! facciamo una campagna!
- uhm, quindi quello che è prescritto da una religione non è reato, interessante!
forse non ci resta che inventarci delle religioni più
divertenti, chessò a base di giustizia redistributiva, libertà
sessuale, rifiuto del lavoro, spazi sociali autogestiti, diritto al godimento…
e non sarebbe nemmeno quella gran novità, vi ricordate di Erba, la dose non è uguale per tutti rasta assolto?